Stana Katic lavora e vive a Hollywood. Recentemente ha visitato Mečavnik e ha condiviso le sue impressioni con noi.

Stana Katic spiega perché non rilascia interviste in Serbo.

Mečavnik è stata incredibile senza dubbio uno dei posti più speciali al mondo. Bellissime casette di legno si estendono sulla cima delle montagne, sembra un sogno.

Durante questi 7 giorni ho avuto la possibilità di stare in mezzo ad una cerchia di artisti incredibili, sedermi con loro, ascoltare fantastiche idee ed esplorare i potenziali del cinema. Questo ha avuto un valore inestimabile per me. Ho avuto la fortuna di passare del tempo con persone del posto con le quali ho condiviso un Brandy. È così che inizia l’intervista per Blic TV.

Trovo molto positiva la versione del cinema balcano ha dei presupposti promettenti e sono felice che siano presenti dei nomi femminili tra i loro registi.

Credo che attualmente ci sia dell’ottimo cinema proveniente da tutti i balcani che é simbolicamente molto espressivo. Spero di poter vedere presto qualcosa di nuovo e sono contenta che le donne siano più protagoniste in questo tipo di arte. Ci sono giovani donne che prendono la cinepresa tra le mani e realizzano grandi progetti che diffondono dei messaggi con una visione internazionale. – spiega Stana.

Trova molto positiva la versione del cinema balcano che dice abbia dei presupposti promettenti e che é felice che siano presenti dei nomi femminili tra i loro registi.

Recentemente ha lavorato ad un progetto in Bulgaria e in seguito ha avuto la possibilità di conoscere il nostro lavoro. Dice di essere rimasta particolarmente impressionata da Belgrado che ritiene si stia evolvendo,come paese, in modo incredibile.

In quell’occasione ho avuto modo di visitare Zagreb, Split. E alcune zone del Montenegro. Sono sorpresa di quanto Belgrado stesse cambiando in meglio. Fantastici ristoranti, ottimi hotel e penso che potrei confrontarla ad una Berlino di 10 anni fa. Inoltre penso che l’Europa sia consapevole di ciò che rappresenta Belgrado oggi chiamata anche “città in festa” – Stana testimone entusiasta, aggiunge anche che conosce moderatamente anche la lingua serba.

Capisco il serbo e lo parlo abbastanza bene ma preferisco di gran lunga fare interviste in lingua inglese per evitare fraintendimenti. Anche perché questa continua ad essere la lingua con la quale lavoro ma se dovessimo andare a prendere un caffè assieme sono sicura che avremmo parlato un mix tra serbo e inglese e ci saremmo comunque capiti alla perfezione – dice divertita

L’attrice anche se interpreta il ruolo di una detective rivela che nella vita reale non riuscirebbe ad interpretare un’agente che affronta situazioni così difficili.

Sono molto ottimista quando l’umanità viene messa in discussione, io amo vedere sempre il buono e la bellezza in tutte le cose. Credo che invece chi fa questo tipo di lavoro debba avere la capacità di captare le cose brutte e terribili che succedono in questo mondo. – dice Stana