Stana Katic “Ho voltato la pagina Castle”

Rivelazione riguardante la famosa serie crime, Castle, l’attrice quarantenne, Stana Katic, continua la sua carriera al cinema.
La rivista belga Télépro l’ha incontrata per l’uscita al cinema del film The Possession of Hannah Grace precedentemente intitolato Cadaver.

Sei diventata famosa grazie alla serie Castle. È difficile fare una carriera cinematografica?
Innanzitutto, voglio chiarire che questo non è il mio primo film (Rise). E poi, davvero non credo che esista un vero confine tra cinema e televisione. Alcuni episodi sono talvolta di qualità superiore rispetto ad alcuni film… Scrittori, produttori, attori e registi lo hanno capito.

Cosa è meglio per un attore: ricitare in una serie o in un film?
Dipende da cosa sta cercando. Alcune persone preferiscono girare un film perché si rifiutano di interpretare lo stesso personaggio per anni. È una decisione che rispetto totalmente. Vogliono interpretare un ruolo e dimenticarlo subito… Gli altri, d’altra parte, preferiscono sviluppare un personaggio nel tempo ed essere in grado di raccontare una storia per diversi anni.

Ora che sei famosa, quali sono le tue sfide?
Voglio solo far piacere a me stessa. Ma voglio continuare a stupire il pubblico. Per anni, ogni settimana, milioni di persone mi hanno guardata in TV. Non voglio deludere tutte queste persone. Mi piacerebbe mostrare loro un mio nuovo aspetto.

La pagina di Castle è decisamente chiusa?
Sì. E sono estremamente grata di aver partecipato a questo progetto che ha toccato così tante persone in tutto il mondo. Questa avventura rimarrà un incredibile regalo per me. Detto questo, non sono contraria all’idea che alcuni produttori possano un giorno fare un remake. Castle potrebbe anche ispirare altri scrittori. E si sbagliano a privarsene! Oggi ho più tempo per me stessa e mi godo di più la vita

Come?
Posso finalmente dedicarmi alle cause che mi sono più care. Negli ultimi anni ho investito molto nella protezione dell’ambiente. Ad esempio, ho deciso di promuovere giorni senza auto e ho lanciato l’organizzazione Alternative Travel Project. Il mio obiettivo è incoraggiare le persone a trovare diverse soluzioni per il loro viaggio, sia privato che professionale. Realizzando e partecipando a questi progetti, mi sento più utile!