STANA KATIC HA una gran risata – una risata fragorosa, che inizia con un “a-HA” mezzo-gridato che stranamente la rende più affascinante, specialmente di prima mattina nell’Aeroporto Internazionale di Los Angeles, dove essere scontrosi viene spesso perdonato. Sono passati 20 mesi da quando è stato cancellato in modo spicciolo Castle, su cui Stana Katic ha speso 8 stagioni come innamorata/partner di Nathan Fillon, detective NYPD Kate Beckett.
Ora l’attrice trentanovenne è felicemente diretta a Toronto per promuovere la sua nuova serie Amazon, Absentia, e citare la questione del suo oscuro soggetto sembra rovinare l’umore.
Stana Katic interpreta Emily Byrne, un’agente dell’FBI agitata che viene trovata in una capanna abbandonata sei anni dopo si supponeva essere stata uccisa da un serial killer. La sua sporcizia, e la sua memoria, sono state buttate fuori da lei. Dov’è stata? Con chi era? E come ha osato suo marito (Patrick Heusinger) risposarsi nel frattempo? Il figlio di Emily chiama mamma un’altra donna. Suo padre è malato. Suo fratello beve. Dal lato appena luminoso, il suo Black Lab sa chi lei sia. Poi i problemi di Emily si raddoppiano quando viene accusata di aver assassinato il tipo che era accusato di aver ucciso lei.
Absentia è elettrizzante, è cupo, è qualcosa di folle – una scena ha richiesto che la Katic fosse “intrappolata” in un serbatoio d’acqua vetrato, stile Houdini. Però, nel baccano dell’aeroporto, l’attrice chiacchiera con quegli acuti così eccitati (oltre ad essere una bellissima ex Bond girl,  parla quattro lingue) della serie, della sua carriera e del suo futuro, che ha del tutto senso sorridere.

Consideri questo show il tuo grande ritorno?
Sicuro? [Ride] Non mi sento come se me ne sono andata per molto, sai?

Cosa ti ha fatto dire “Ok, questo è il mio prossimo ruolo”?
Emily è una sopravvissuta. Prima di prendere il ruolo, ho letto di persone che sono riuscite ad attraversare cose orribili come la Seconda Guerra Mondiale e l’Olocausto. Le storie femminili mi intrigano particolarmente. Non posso smettere di pensare “Come avete fatto?”. Emily è anche un’anti-eroina. Le persone la ameranno e tiferanno per lei, ma la odieranno anche.

È odiosa?
Fa alcune cose ed alcune scelte che agli spettatori non piaceranno. Lei, lei stessa è un mistero in alcune parti della stagione.

Come hai sopravvissuto alle richieste, per metterla bene, fisiche?
L’azione sembra essere parte di quasi tutti i ruoli che ho avuto, in qualche modo. Tuttavia, questi sono stati tre mesi e mezzo di corsa abbastanza continua, quindi è stato sicuramente qualcosa in più dell’alta velocità. È stata anche la prima volta in cui ho dovuto mangiare da una ciotola per cani [Ride].

I tuoi genitori o fratelli hanno visto quegli spezzoni?
No, non hanno ancora guardato niente. Non so come sarà, ma penso che sarà difficile per loro. Ma loro sono molto fieri di me a questo stadio della mia carriera. Continuano a chiedere “quando andrà in onda Absentia?” e mandando email ai loro amici e contattando tutti su facebook.

Sono stati supportivi quando hai deciso di intraprendere la recitazione?
Avevano le loro preoccupazioni, chiaramente. Per fortuna l’ho fatto funzionare!

Qual era il tuo piano di riserva quando hai iniziato a recitare?
Non ne avevo uno! Non volevo fare nient’altro, ma studiavo relazioni internazionali e pre-diritto, quindi ero preparata ad entrare nel mondo della diplomazia o forse del diritto societario.

Queste cose sembrano entrambe massicce. Quale consideri il momento più importante della tua vita?
Per me è più come le cose importanti. Nella mia vita personale, è importante essere in grado di arrivare a casa da un compagno amorevole e da un bellissimo cane. Nella mia carriera, devo solo ricordarmi costantemente “Ok, wow, questo è forte. Sii grata. È una cosa meravigliosa essere capace di giocare nel mondo dell’immaginazione e far commuovere le persone”. E so che suona come un cliché, ma c’è del vero.

Con quale atteggiamento ti avvicini al tuo 40esimo compleanno?
Non ci ho pensato molto. Come  mi sento? È qualcosa che non viene riflesso come un grosso problema in qualcuno che ammiro. Ho visto Charlize Theron fare le sue cose a 40 anni ed ho pensato “wow, sei squisita”. Non sembra sia stata un’esperienza di mutamento per lei. Si suppone che arrivare a 40 sia un traguardo importante, ma ne sono a malapena consapevole. Di nuovo, sei la prima persona a chiedermelo.

“Le persone potrebbero non sapere come sentirsi riguardo Emily” dice la Katic (sopra, con Heusinger) “ma nessuno dei personaggi esce come un angelo nello show”.

 

Absentia
Disponibile venerdì 2 febbraio
Amazon Prime