Los Angeles. È interessante notare come nell’epoca di movimenti come #TimesUp e #MeToo, sempre più attrici di Hollywood si stanno facendo avanti, più attive di prima e dietro la cinepresa, con più audacia nelle loro parole, ritrovando la propria voce, rivelando scomode verità e riscoprendo il piacere di collaborare e essere unite.

Abbiamo intervistato Viola Davis, Kerry Washington, Sharon Stone, Stana Katic e Anna Paquin e tutte si sono mostrate oneste, aperte e prese dalla questione.

INIZIO » EVENTI/EVENTS » 2018 » ‪HOLLYWOOD FOREIGN PRESS ASSOCIATION‬ (31 GENNAIO, 2018)

Ecco un estratto della nostra interviste a Stana Katic (“Absentia”, “Castle”)

Sente che nella società si sta smuovendo qualcosa, finalmente?
È un meraviglioso ed incredibile evento che ci è giunto in dono. Non riguarda solo le donne. Riguarda le minoranze. Riguarda persone che magari hanno altri orientamenti sessuali. Una categoria secondaria finalmente arriva a ricoprire un ruolo decisivo, riflettendo i suoi effetti a livello globale.
Per questo, le nostre storie diventeranno sempre più interessanti. Avremo sempre più storie da raccontare. Voglio conoscere queste storie. Voglio conoscere le storie del profondo Sud e le storie dei gruppi minoritari nel bel mezzo della Tailandia o altro. Voglio conoscere quelle storie, perché sono storie di persone e non di uomo/donna, bianco/nero, europeo/asiatico, sono storie di essere umani.
Questo è il mio pensiero.

Ha ritrovato la sua voce, da produttore esecutivo di “Absentia” e dopo l’improvviso abbandono di Castle?
Pensa che abbia ritrovato la mia voce? Bella domanda. Credo che sono in costante crescita. Sento che sto imparando e comprendendo cosa significa assumere posizioni e ruoli diversi, nell’industria cinematografica e dell’intrattenimento. Sono fortunata a collaborare con Sony, per questo progetto, perché sono stati tanto accoglienti. Tanti dei nostri produttori esecutivi sono donne e penso che l’abbiano semplicemente affrontata con un “ok, sediamoci a tavolino. L’idea migliore vince” ed è un ambiente davvero stupendo e piacevole in cui lavorare.
Perciò, credo di star diventando consapevole di cosa significhi avere quella voce ed essere quel partner, cercando, in tale situazione, di collaborare veramente nel miglior modo possibile.